lunedì 18 gennaio 2016

Grey Gardens alla Southwark Playhouse


Grey Gardens è un documentario di culto negli Stati Uniti sin dalla sua uscita nel 1975. Racconta della zia e della cugina di Jacqueline Kennedy, Edith ed Edie Bouvier Beale, da grandi signore della società ad aristocratiche decadute. Riadattato in un film con Jessica Lange, Grey Gardens è diventato un musical nel 2006 ed è arrivato a Broadway nel 2007, con un certo successo di critica e di pubblico. Candidato a 10 Tony Award, Grey Gardens era molto noto per la performance della prima donna del musical, Christine Ebersole. La Ebersole interpretava Edith nel primo atto ed Edie nel secondo, ambientato trent'anni dopo, con tutto quello che comporta un duplice ruolo ispirato a personaggi reali: diversa voce, postura e accenti, diversa mente e cuore.

Dopo quasi dieci anni, Grey Gardens arriva al suo debutto europeo alla Southwark Playhouse di Londra, con la regia di Thom Southerland. Nel duplice ruolo di Edith ed Edie Jenna Russell, beniamina del West End, fa faville: la sua è una performance meravigliosa, sia nel primo che nel secondo atto. La sua Edith è una donna affascinante e con la mania (non condivisa dalla famiglia) del canto, capace di carisma e manipolazione. Terrificata dall'idea di restare da sola, Edith manda a monte il fidanzamento della figlia, per poi scoprire che il marito è scappato con la segretaria mettendo fine al matrimonio (e al patrimonio). La Russell è una brava Edith, ma la sua performance tocca l'apice nel secondo atto, quando regala al pubblico un'Edie semplicemente perfetta: ricrea perfettamente l'accento della signorina Beale e non riesce a finire una battuta senza essere sommersa da risate o applausi. Il suo numero all'inizio del secondo atto, The Revolutionary Costume for Today, ha scatenato applausi sin dalla sua entrata sul palco... Ma Edie, nel corso del secondo atto, affronta i suoi demoni di solitudine e dipendenza dalla madre, sfociando in una struggente Another Winter in a Summer Town. E la Russell interpreta alla perfezione tutta la gamma di sentimenti che i suoi personaggi attraversano, in una performance davvero indimenticabile.

Jenna Russell è Little Edie

Edith, la matriarca della famiglia Beale, viene interpretata nel secondo atto da Sheila Hancock, una delle attrici più amate del West End. Nel ruolo dell'anziana Edith con la testa piena di illusioni, la Hancock se la cava egregiamente accanto alla Russell... anche se la voce non è fantastica, le sue versioni di The Cake I Had e Jerry Likes My Corn sono davvero ottime. Molto buono anche il resto del cast, in particolare Rachel Anne Rayham nel ruolo dell'isterica Edie nel primo atto e Aaron Sidwell nel duplice ruolo di Joe Kennedy (nel primo atto) e Jerry (nel secondo). Billy Boyle è il dispotico padre di Edith che si oppone alla velleità artistiche della donna e interpreta il ruolo molto bene, così come Ako Mitchell è un ottimo giardiniere Brooks e Jeremy Legat è il bravo pianista Gould, compagno di scorribande di Edith.

Sheila Hancock e Jenna Russell

Il cast creativo è altrettanto valido, a partire dall'affascinante regia di Thom Southerland, le struggenti scenografie di Tom Rogers e gli ottimi costumi di Jonathan Lipman. Grey Gardens è un meraviglioso musical sul passare del tempo, i sogni infranti, i rimpianti e la memoria, uno spettacolo agrodolce che ci ricorda che, dopo che le nostre speranze se ne sono andate e il futuro non sembra prometterci più niente, qualcosa ci rimane ancora: la famiglia.

½

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