domenica 22 novembre 2015

Evening at the Talk House al National Theatre


Dopo quasi vent'anni dalla sua ultima apparizione, Wallace Shawn torna al National Theatre con una nuova commedia scritta e interpretata da lui, Evening at the Talk House.

Dopo dieci anni dal debutto teatrale di un suo flop, lo scrittore Robert (ora affiliato al governo) viene invitato da Tom a riunirsi con gli altri membri dello staff tecnico e creativo della vecchia commedia per celebrare l'anniversario. La rimpatriata avviene nella deliziosa Talk House, un locale un tempo raffinato che ospitava i primi incontri degli allora giovani protagonisti. Con gran sorpresa di tutti, alla riunione si presenta anche Dick: un tempo era un attore di successo, ma negli ultimi anni è caduto in disgrazie ed è finito solo, povero e alcolizzato. Con il passare del tempo, ci si accorge che questo incontro avviene in un futuro distopico in cui un governo misterioso fa uccidere persone ritenute potenzialmente capaci di azioni pericolose. Questi omicidi strategici vengono commessi da comuni cittadini e sono più frequenti di quanto ci possa aspettare: anche la costumista Annette, l'attore Ted e la timida cameriera Jane ne hanno compiuti diversi. E, forse, un'altra futura vittima è presente della stanza...

Credetemi, la trama come ve l'ho raccontata è molto più interessante di com'è sulla scena. Perché, nonostante gli sforzi congiunti di un ottimo cast, Evening at the Talk House è una commedia che davvero non funziona. Sovraccaricata da dialoghi massicci e sconclusionati, il risultato finale sembra il figlio abortito di Yazmina Reza e George Orwell: in un mondo da Grande Fratello si vuole smascherare la bestialità dell'uomo. Per carità, dando a Cesare quello che è di Cesare bisogna riconoscere che ci sono anche un paio di buoni spunti. Peccato che non vengano mai sviluppati e alla fine tutte le corde sfiorate maldestramente risultano più irritanti che altro. E, ovviamente, non poteva mancare il claudicante sub-plot amoroso tra Robert e la cameriera: un amore che, purtroppo, non può realizzarsi perché la donna (comprensibilmente) è troppo scossa a causa di tutti gli omicidi che ha dovuto commettere per poter arrotondare.

Anna Calder-Marshall e Wallace Shawn

Il cast è molto buono, soprattutto Anna Calder-Marshall nel ruolo della padrona di casa Nellie e Sinéad Matthews nella parte della sua aiutante. Ma anche gli ospiti non sono da meno: Josh Hamilton (Robert), Simon Shepherd (Tom), Stuart Milligan (Ted), Joseph Mydell (Bill), Naomi Wirthner (Annette) e l'autore Wallace Shawn (Dick).

Evening at the Talk House è una commedia che prova ad essere sofistica, ma il cui unico risultato è essere inconsistente. Il lunghissimo silenzio tra la fine dello spettacolo e il momento in cui il pubblico ha cominciato ad applaudire ne è la prova... E, credetemi, non era uno di quei silenzi commossi e turbati che capita di sentire dopo aver visto un'opera che fa davvero riflettere. Era solo noia, sollievo e imbarazzo.

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