The Prince of Egypt al Dominion Theatre
L'adattamento teatrale di film d'animazione non è più esclusivamente in appannaggio della Disney, come ci dimostra questo The Prince of Egypt in scena al Dominion Theatre fino a gennaio. Il musical è tratto dall'omonimo film del 1998, un vero gioiello del cinema d'animazione con una meravigliosa colonna sonora firmata da Stephen Schwartz, che comprende anche la canzone premio Oscar "When You Belive". Quello che ci ritroviamo davanti a teatro, tuttavia, non è un colossal biblico, ma una parabola sui rischi del nepotismo nelle arti. La regia di Scott Schwartz, il figlio dell'autore, commette tutti gli errori da manuale, ossia cercare di ricreare l'esperienza del film senza reinventarla per una diversa forma d'arte. Laddove la Taylor inventò un nuovo linguaggio stilistico e visivo per ricreare la savana del Re Leone, Schwartz Jr ci propina una cafonata con effetti speciali da luna park, orrende coreografie e un libretto gonfio come un cadavere rimasto per giorni nell'acqua. Mentre il film originale era elegante e diretto, il musical allunga a dismisura il brodo fino a farlo durare quasi tre ore. Le canzoni originali di Schwartz père sono bellissime: Deliver Us è un numero d'apertura da brivido e ottime sono anche Through Heaven's Eyes e l'attesissima When You Believe. Il compositore ha scritto un'altra dozzina di canzoni per il musical, ma nessuna ha la bellezza e l'impatto di quelle composte oltre vent'anni fa per il film: sono banali e ripetitive, ma questo Schwartz lo sa e per compensare ci fa ascoltare "When You Believe" una mezza dozzina di volte durante il secondo atto.
Come accennavo, The Prince of Egypt chiuderà i battenti a Londra tra un paio di mesi dopo una storia di rappresentazioni travagliate. Poche settimane dopo la prima il teatro fu chiuso a causa del Covid, per poi riaprire solo tre mesi fa. Il musical è stato a lungo uno dei pochissimi spettacoli che si potessero vedere in una Londra semideserta per la pandemia, ma nemmeno la mancanza di alternative è riuscita a far innamorare il pubblico. Biglietti per le prime file a sole 25£ sono facili da acquistare anche un paio d'ore prima dell'inizio dello spettacolo e The Prince of Egypt finge di mantenere in vigore il distanziamento sociale per evitare di ammettere che la platea è mezza vuota. Mi dispiace per il bravo cast, che sicuramente meritava di meglio, ma se passata per Londra e avete una serata libera potere tranquillamente restare in camera e vedere Il principe d'Egitto sul vostro portatile: risparmierete soldi e delusioni.
In breve. Una regia maldestra rovina uno dei film d'animazione più amati in una riduzione teatrale da dimenticare.
★★
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